SBIC ovvero Stazione Biologica Isola della Cona
4 partecipanti
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SBIC ovvero Stazione Biologica Isola della Cona
Era già un po' che volevo parlare di questa esperienza fatta a febbraio di quest'anno , un paio di giorni trascorsi in Friuli in un luogo veramente meraviglioso.
Questo è il link ufficiale : http://www.sbic.it/ dove potete reperire tutte le informazioni del caso e farvi una idea più approfondita del luogo .
Non è proprio dietro l'angolo di casa nostra , sono circa 340-370 km uscita autostradale Monfalcone Redipuglia , poi si seguono le indicazioni per la Riserva naturale che si trova alla foce del fiume Isonzo.
Il luogo merita tantissimo , sia da un punto di vista delle possibili osservazioni faunistiche (in quel periodo era segnalato : aquila di mare e reale , oca collorosso , 4 oche lombardelle minori , che non ho visto però ) , che per le possibilità fotografiche , dove ogni stagione ha le sue perle , io ho scelto il mese di febbraio , perchè volevo vedere gli stormi svernanti di oche lombardelle
e selvatiche
La Riserva è sempre aperta , quindi anche all'alba si può entrare , rimane nella nostra onestà pagare il prezzo del biglietto d'ingresso (5 euro) la prima volta che si passa nei pressi della biglietteria nell'orario di apertura (dopo le ore 8-8.30 se ben mi ricordo).
Ci sono due percorsi da fare , il primo gira intorno al corpo principale della riserva , dove esistono due grandi capanni a più piani ottimi per l'osservazione e per foto di uccelli in volo , ma tutto intorno al percorso esistono feritoie e schermature dove con pazienza e fortuna si possono fare ottimi incontri
Il secondo molto più lungo (3 ore circa ) porta fino alle foci del fiume Isonzo dall'acqua spettacolare , che io ho fatto in parte , dove si incontrano i cavalli liberi al pascolo
Durante il percorso ci sono alcuni capanni che guardano la palude , un poco alti per la moda del momento ma in grado ugualmente di regalare belle immagini
Vicino al primo capanno dove si lasciano le auto in parcheggio , c'è uno spettacolare bar con vetrate schermate dove , durante il pasto o la colazione , si è praticamente proiettati all'interno della riserva a tu per tu con gli amici pennuti.
All'interno della riserva si può anche pernottare a prezzi molto ragionevoli con tutto il vantaggio di svegliarsi già sul luogo alle prime luci dell'alba.
Durante il periodo invernale , anche i campi coltivati confinanti con la riserva sono molto interessanti perchè frequentati dalle oche , che escono in branchi anche numerosi ad alimentarsi.
Manca solo l'imbarazzo della scelta e un pizzico di fortuna per realizzare belle immagini , ma anche solo per vedere uccelli difficili da incontrare normalmente (pesciaiola, smergo minore , quattrocchi , casarca).
Mi hanno parlato molto bene della costa e del litorale confinante la riserva , ma principalmente per le sole osservazioni , fotografare è molto difficile.
Recarsi alla Cona nel periodo frequentato dalle oche vuol dire assistere ad uno spettacolo imperdibile ed emozionante , sotto un cielo stellato , quasi a buio vedere passare sopra la testa il branco vociante di lombardelle , che tutte insieme (circa 3000) rientrano a dormire nella riserva vale da solo il viaggio !
Un saluto
Stefano
Questo è il link ufficiale : http://www.sbic.it/ dove potete reperire tutte le informazioni del caso e farvi una idea più approfondita del luogo .
Non è proprio dietro l'angolo di casa nostra , sono circa 340-370 km uscita autostradale Monfalcone Redipuglia , poi si seguono le indicazioni per la Riserva naturale che si trova alla foce del fiume Isonzo.
Il luogo merita tantissimo , sia da un punto di vista delle possibili osservazioni faunistiche (in quel periodo era segnalato : aquila di mare e reale , oca collorosso , 4 oche lombardelle minori , che non ho visto però ) , che per le possibilità fotografiche , dove ogni stagione ha le sue perle , io ho scelto il mese di febbraio , perchè volevo vedere gli stormi svernanti di oche lombardelle
e selvatiche
La Riserva è sempre aperta , quindi anche all'alba si può entrare , rimane nella nostra onestà pagare il prezzo del biglietto d'ingresso (5 euro) la prima volta che si passa nei pressi della biglietteria nell'orario di apertura (dopo le ore 8-8.30 se ben mi ricordo).
Ci sono due percorsi da fare , il primo gira intorno al corpo principale della riserva , dove esistono due grandi capanni a più piani ottimi per l'osservazione e per foto di uccelli in volo , ma tutto intorno al percorso esistono feritoie e schermature dove con pazienza e fortuna si possono fare ottimi incontri
Il secondo molto più lungo (3 ore circa ) porta fino alle foci del fiume Isonzo dall'acqua spettacolare , che io ho fatto in parte , dove si incontrano i cavalli liberi al pascolo
Durante il percorso ci sono alcuni capanni che guardano la palude , un poco alti per la moda del momento ma in grado ugualmente di regalare belle immagini
Vicino al primo capanno dove si lasciano le auto in parcheggio , c'è uno spettacolare bar con vetrate schermate dove , durante il pasto o la colazione , si è praticamente proiettati all'interno della riserva a tu per tu con gli amici pennuti.
All'interno della riserva si può anche pernottare a prezzi molto ragionevoli con tutto il vantaggio di svegliarsi già sul luogo alle prime luci dell'alba.
Durante il periodo invernale , anche i campi coltivati confinanti con la riserva sono molto interessanti perchè frequentati dalle oche , che escono in branchi anche numerosi ad alimentarsi.
Manca solo l'imbarazzo della scelta e un pizzico di fortuna per realizzare belle immagini , ma anche solo per vedere uccelli difficili da incontrare normalmente (pesciaiola, smergo minore , quattrocchi , casarca).
Mi hanno parlato molto bene della costa e del litorale confinante la riserva , ma principalmente per le sole osservazioni , fotografare è molto difficile.
Recarsi alla Cona nel periodo frequentato dalle oche vuol dire assistere ad uno spettacolo imperdibile ed emozionante , sotto un cielo stellato , quasi a buio vedere passare sopra la testa il branco vociante di lombardelle , che tutte insieme (circa 3000) rientrano a dormire nella riserva vale da solo il viaggio !
Un saluto
Stefano
Ultima modifica di smerig il Dom 20 Mag 2012 - 15:09 - modificato 1 volta.
Re: SBIC ovvero Stazione Biologica Isola della Cona
Quoto filippo al 100%Filippo ha scritto:Ottimo reportage!
Grazie della segnalazione.
Re: SBIC ovvero Stazione Biologica Isola della Cona
Bello! Anche l'idea di fotografare i cavalli in libertà in contesti naturali è notevole!
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