La fantomatica oasi di Cronovilla

L'oasi di Cronovilla si trova nel comune di Traversetolo, vicino alla località di Vignale, posta in un'area che sta tra il torrente Enza e la foce del torrente Termina.

Per arrivarci bisogna prendere strada del Bottone a Vignale, all'incrocio con il semaforo, a fianco del pub Millennium, poi si deve svoltare in strada San Geminiano. In seguito si svolta alla prima laterale a destra, che scende verso l'Enza, dove si trova un cartello piuttosto vetusto che indica "Oasi Cronovilla". Fin qui è facile, il bello deve ancora arrivare.

Si scende fino al greto e si segue la carrareccia usata dai camion delle cave, quando la strada arriva sul ciglio del torrente bisogna andare verso sinistra (verso nord) tenendo il torrente alla destra.

Dopo poco si raggiungono i laghetti dei pescatori, bisogna superarli ed arrivare fino ad un punto dove la strada è interrotta da uno sbarramento fatto con terra di riporto (molto probabilmente si tratta di uno sbarramento provvisorio e potrebbe anche essere già stato rimosso). Da questo punto si prosegue a piedi.

La prima cosa che si incontra sono dei laghetti di cava in fase di rinaturalizzazione sui quali sono in corso dei lavori per renderli fruibili e accessibili. Se però si avanza ancora si arriva ad uno spiazzo con delle staccionate (sembrerebbe un parcheggio per auto) sul quale si affaccia un cancello verde con l'indicazione di Oasi di Cronovilla.

Accedendo per il cancello ci si trova in un camminamento posto tra due zone umide. Alla fine del camminamento si arriva ad una stradina che sembrebbe la via principale dell'oasi e qui si vi si trovano dei manufatti deteriorati dall'incuria e dal tempo. Ci sono anche due capanni da osservazione invasi dalla vegetazione, ma ancora recuperabili, che però attualmente sono inservibili.



Si dice che l'oasi sia ancora in fase di allestimento e sarà quanto prima resa fruibile. Speriamo, perché a vederla adesso sembra un posto incompiuto ed abbandonato.

Dal punto di vista naturalistico l'ambiente è sicuramente molto interessante. Posto su un asse di migrazione (il torrente Enza) è in grado di ospitare sia avifauna stanziale che migratrice. Si possono avvistare varie specie di anatidi, aironi bianchi, aironi cenerini, svassi, folaghe, gallinelle d'acqua, garzette, ecc.

Poiché i capanni sono inutilizzabili per evitare di fare involare la fauna è bene tenersi a distanza o mimetizzarsi.